Nella guida del 1840 : In questo luogo era nei tempi antichi il cosi detto mal-uffizio (tribunale criminale), che allora chiamavasi « ricario », onde corrottamente la parola Riccardo, che si applicò alla contrada e alla piazzetta attigua. 11 Cavalli, citando una querela dell’anno 1472, riporta la frase : ... in contrata Castelli sive de le presone de re Carlo; ed in un testamento del 1460 : . . . la casa nel rione del Castello, a le preson de re Carlo. Pare che quell’arco sia del 111 secolo. Così scrive Silvio Benco nella sua opera «Trieste»: ...per lungo tempo lo supposero porta della città; poi lo si volle arco trionfale; poi, scopertisi nelle vicinanze un’ara di Cibele e alcuni fusti di colonne corinzie, si fusero le due idee e lo si accettò come porta d’un recinto sacro. E’ opera del terzo secolo, quando non certo i Riccardi passeggiavano ancora la terra. D’onde dunque il nome? I romantici evocarono la regalità avventurosa di Riccardo Cuor di Leone e fecero approdare a Trieste il re crociato. RICCI LUIGI (via), da via Cologna a via Giulia. Prima del 1901, aveva nome Vicolo Cieco. Aperta la vìa, le fu dato il nome del Ricci. Fra i tanti celebri di questo cognome, Luigi Ricci, nato nel 1805 a Napoli e morto nel 1859 a Praga in un sanatorio, venne a Trieste ancor giovane, e nel 1836 era direttore dell’opera al Teatro Grande; insigne compositore di opere e di musica sacra, e specialmente di alcuni messali che si cantano ancora a S. Giusto, fra le più ispirate melodie. Durante quei pochi giorni di entusiasmo e di libertà, nel Marzo 1848, al teatro fu eseguito un inno patriottico composto dal Gazzoletti e musicato dal Ricci. Fu direttore della cappella civica di San Giusto. RIGUTTI (via), dalla via della Tesa a via Bergamasco. E’ uno di quei nomi venuti dall’uso; nel 1842 un costruttore edile fabbricò lì alcune case, indicate volgarmente case Rigutti; così restò il nome a quella via. RIO PRIMARIO (via), in Santa Maria Maddalena inferiore. Si è riesumato un nome che trovavasi anticamente per indicare un ruscelletto; ora è una via. RIONE DEL RE; nella ricorrenza del 25° anniversario di regno del nostro Re, quindi nel 1925, fu raccolto dalla cittadinanza un 155