ai S.S. Filippo e Giacomo, era su le mura e vi si accedeva per una scala esterna alle mura. Era stata consacrata il 13 Gennaio 1384, e venne demolita l’anno 1784, assieme alla Porta di Riborgo. (Vedi San Giacomo). F1LZI FABIO (via), già via Vienna, da via Rossini a piazza Oberdan. (Deliberato della Giunta del 28 marzo 1919). Il compagno di Cesare Battisti, Fabio Filzi, nato a Pisino d’Istria da padre trentino e da madre istriana, secondo dei quattro fratelli, un altro dei quali diede la vita per la Patria, di nome Fausto, morto in prima linea il 18 Giugno 1917; altro fratello, Mario, condannato per alto tradimento, fu imprigionato dall’Austria per tutta la guerra, e morì poco dopo in seguito alle sofferenze subite. Il Fabio fu impiccato a Trento il 12 Luglio 1916. Fu degradato dall’Austria, durante il suo servizio militare, per sospetto di aver favorito la diserzione dall'armata austriaca di un amico. A Trieste frequentò la Scuola superiore di Commercio Revoltella. Nel 1906, durante le dimostrazioni per 1’ Università Italiana a Graz, rimase ferito. Quale volontario nel nostro esercito, prese parte all’attacco del monte Corno in Vallarsa la notte dal 9 al 10 Luglio 1916 e rimasto isolato dal suo battaglione « Vicenza », venne fatto prigioniero dagli austriaci; il suo nome di guerra era Brussarollo. Il giornale « La Nazione » del 9 febbraio 1919, riporta le parole del maggiore Frattola, rimasto con Lui prigioniero : Mi rivolsi a un maggiore austriaco per ottenere uguaglianza di trattamento, ma a nulla valsero le mie insistenze. Il tenente austriaco Franceschini fu il delatore. Forse, se non s’incontrava con questo brutto figuro, Filzi sarebbe stato salvo. Il destino volle così! forse pel bene d’Italia. FIN (via de), da via S. Vito a via Cappello. Dal nome di una famiglia De Fin, proprietaria dei terreni circostanti, famiglia che venne qui nel 1235. Cronache anno 1631 : Il vescovo Pompeo Coronino, li 8 Ottobre consacrò la chiesa di Santa Caterina a Ponzan, pertinente agli illustrissimi signori baroni de Fin. FIUME (strada di), in continuazione della via Molin a vento. E’ di quei nomi nati spontaneamente ; era l’unica strada che portava alla città di Fiume, sorella in passato di schiavitù, ora di redenzione. 65