Emma Liona) e volle avere anche una ghiacciaia che pare sia stata la prima. Da ciò il nome. GHIBERTI LORENZO (via), da via Cecilia a via S. Anastasio. Insigne scultore, nato nel 1378, morto nel 1455 a Firenze. Le porte di bronzo del battistero di San Giovanni, sua fattura, strapparono a Michelangelo le parole : Degne di chiudere il paradiso. E’ una via aperta da poco; la parte superiore di via Rittmeyer è regolata nel 1902. GHIRLANDAIO (via del), da piazza del Perugino, in Rozzol. E’ una delle vie risultate dagli scomparti di quei terreni dopo il 1905. Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio perchè figlio di un orefice fiorentino distinto nel confezionar ghirlande, fu celebre musicista e pittore 1449-1494. GIACINTI (via dei), chiamasi una via in Gretta. GIACOMO (già piazzetta e via San), dal Corso Vitt. Eman. Ili a via Riborgo, ed ora tutto via Riborgo, e ciò per deliberato del 28 Marzo 1919, per non confondere con S. Giacomo in Monte ed anche perchè non era più piazza, e la via aveva pochi numeri di case. Nei pressi della porta di Riborgo, una piccola chiesa dedicata ai Santi Filippo e Giacomo aveva anche dato il nome alla porta che si diceva porta S. Giacomo. Probabilmente demolita, assieme alle mura. Cronache anno 1384 : Il 13 Gennaio 1384, consecrata restò la chiesa di Santo Giacomo apostolo, alla porta di Riborgo. Il Cavalli che tanto studiò tutto quanto si riferisce all’antica Trieste, qui trova di osservare che vi è contrasto nei documenti se questa Chiesa dei S.S. Filippo e Giacomo era su le mura sopra la porta di Riborgo, o presso la porta. Cita in proposito più documenti. (pag. 202 «Trieste nel 1400»). Del resto potrebbe bene esservene state due, o per lo meno, una cappella dedicata a S. Filippo ed una chiesetta a S. Giacomo,, perchè la via S. Filippo era un poco più distante dalla porta. GIACOMO IN MONTE (via San), da piazza Vico, e campo S. Giacomo dov’è la Chiesa. 75