a questa parte si diede il nome di Tommaso Grossi, alla prima si diè quello del Pellico (1901). Questo patriotta nacque a Saluzzo (1788) e morì a Torino nel 1854. Poeta e scrittore. Le due prime tragedie scritte furono: « Laodamia » e « Francesca da Rimini ». Fondò nel 1818 un giornale « Il Conciliatore », soppresso dalla polizia austriaca. Arrestato per appartenere alla setta dei Federati, che mirava all’indipendenza nazionale, fu tradotto da Milano a Venezia, e poi allo Spielberg in Moravia. Qui scrisse « Le mie prigioni » che tanto contribuirono ad infiammare tutti i patriotti. Dopo dieci anni venne rilasciato. Scrisse poi ancora alcune tragedie, ed un libro di morale « Doveri degli uomini ». In questa breve via si trova il Monte di Pietà, aperto il 4 Settembre 1905, bellissimo edificio, disegno di Giorgio Polli. PENDICE DI SCORCOLA, una frazione della località di Scorcola. PERAROLO (via del), ha nome una via di Barcola. Nome antico di una località di Barcola. o di San Bartolomeo; si trova anche Perariol, e, secondo il Caprin, uno fuori porta Donota ed uno sopra Barcola. Da pera, in dialetto «peràr»; per l’albero, la desinenza « olo » è diminutiva. PERGOLA (androna della), in via Sporcavilla. Cosi nella Guida del 1840 : Dalle viti che qui in passato si coltivavano, producenti una non comune qualità d’uva grossa deita uva pergola. PERUGINO (piazza del), da via Settefontane. E’ da non molti anni che quella parte venne regolata, tracciando nuove strade e la piazza. Pietro Vannucci, detto il Perugino, sommo pittore, maestro di Raffaello, nato a Città della Pieve, provincia di Perugia, l’anno 1446, morto nel 1524. PESA (già via della), ora via Giorgio Gaiatti. Nel 1902, il 2 Ottobre, la Delegazione Municipale, per onorare il Gaiatti, cambiò il nome alla via della Pesa, che lo aveva per una pesa pubblica che colà si trovava, nei pressi dell’edificio dove trovavasi la Dogana. Finiva però alla Piazza dei Carradori, limitata com’era più in là dallo Squero Panfili. 134