Giure romano è noto nei nostri tempi sotto il titolo di « Fragmenta Ulpiani ». FORTINO (via del), da via Fornelli a Cavana; quando esistevano le mura, fra la porta di Pescheria e quella di Cavana esisteva un piccolo forte, da ciò il nome. FORTIS LEONE (via), (Deliberato 26 Dicembre 1926) la nuova via di Chiarbola, parallela alle vie Zorutti e D’Alviano . Ha dal 1927 il nome di questo triestino (1828-1898) che studiò a Padova, dove in casa della madre sua conobbe il Prati, l’Aleardi, il Dall’Ongaro. Fu a Milano uno delle 3 effe, Ferrari-Fortis-Filippi, imperanti nella stampa e nel teatro. Scrisse « Cuore ed Arte » per Adelaide Ristori marchesa del Grillo; fondò il «Pungolo» a Milano e a Napoli; morì cieco a Roma, dove gli avevano affidata la parte letteraria della « Gazzetta Ufficiale ». FORTUNATO (androna e vicolo San), da Salita di Gretta. La Chiesa di Roiano è dedicata ai Santi Ermacora e Fortunato. (Vedi Er-macora). FORTUNIO FRANCESCO (via), da via Petronio a via Media. Nel 1901 è stato aggiunto il nome di Francesco. Gian Francesco Fortunio, nato a Selve presso Zara nel XV secolo, fu giureconsulto e podestà di Ancona, dove nel 1516 fu stampata la prima grammatica italiana, da lui scritta : « Regole grammaticali della volgar lingua ». FOSCOLO UGO (via), da piazza Garibaldi. Il nome Ugo è stato aggiunto dopo il 1901. Uno dei piU grandi scrittori, nato a Zante nel 1778, morto il 10 Settembre 1827 a Londra. Dal Cimitero di Chiswich la salma fu trasportata a Firenze nell’anno 1871 nel tempio di Santa Croce. Fu in Dalmazia, poi a Venezia; a Bologna si arruola ai Cacciatori della Cispadana; andò a Genova, poi, nel 1802, a Milano, alternando le armi e l’arte. Poi in Francia. Ebbe la cattedra a Pavia. Minacciato dall’Austria, esiliò a Londra, dove finì la vita tanto attiva, agitata e avventurosa. Scrisse molto, e molte tragedie tradusse dal greco. FRANCA (via), da Largo Promontonio. Era un’androna consortiva, che poi potè essere prolungata ed aperta. 69