Prese il nome quando, nell’anno 1785, l’edifìcio, ch’era sino allora residenza Vescovile, venne ridotto ad Ospitale, in conseguenza di un autografo dell’imperatore Giuseppe II diretto al Governatore de Brigido in data 18 Marzo 1784. Fu poi ingrandito dal Comune acquistando altre case li appresso, unite poi da un ponte che attraversa la strada. Fabbricato dopo il 1840 l’attuale Nosocomio, lì rimasero solo gli alienati, e nella casa vicina il Comune aperse nel 1842 una scuola d’agricoltura; poi nel 1852 il Vescovo Legat collocò lì il Seminario che rimase sino l'anno 1872; indi il Comune vi collocò provvisoriamente la Magistrale femminile, passata poi nell’edificio costruito in via Madonna del Mare, e colà una scuola femminile inferiore. Sul frontone vi è una data, 1643, con un titolo di nobiltà della famiglia Marenzi. Il Monte di pietà fu fondato l’anno 1846. Anticamente, nel 1642, ne esisteva uno nell’antica Chiesa del Rosario, fondato dal Vescovo Pompeo Coronini, e che non percepiva interessi; durò sino l’anno 1769. Prima di avere il nome di via dell’Ospitale era indicata, via del Vescovado. OSPEDALE (piazza dell’). Quando nel 1840 si è formata, veniva indicata, dell’ospitale nuovo. Allorché la città prese uno sviluppo quasi prodigioso, i nostri antenati ebbero il coraggio di affrontare il provvedimento ospedaliero con visione sicura. La fabbrica cominciò nell’anno 1833, su un’area di 21.000 metri quadrati, acquistando una campagna di proprietà Hoffmann per 29.000 fiorini. Il progetto è di Antonio Juris, in collaborazione per i dati, dei Dottori Pietro Garzarolli e Demetrio Frussich; imprenditore dei lavori Domenico Corti; la costruzione finì nell’anno 1841. Fu benedetta la Cappella il 21 Luglio, ed il 22 entrò il primo ammalato, e per quattro giorni si seguirono i trasporti dei 712 ammalati che si trovavano nel vecchio Nosocomio. Sino al 1875 esisteva la ruota (vedi via della Pietà) per accogliere i trovatelli. OSPEDALE MILITARE (vicolo dell’), in Scorcola, da via Fabio Severo. Questo funziona dal 1868, prima trovavasi in via Coroneo, sui fondi delle Caserme. 128