poi parte di quei terreni al Comune. In questa via trovasi una bella chiesa del Sacro Cuore, cominciata nel 1908 e consacrata il 22 Gennaio 1910. ROSARIO (via del), da Piazza vecchia a Riborgo, anticamente via dei Mercanti. Deve il nome per essere al fianco della Chiesa della Madonna del Rosario, poi divenuta proprietà della Comunità Evangelica di confessione Augustana, e nuovamente del Rosario. Questa Chiesa fu cominciata nel 1631, l’il Maggio, e benedetta la costruzione dal Vescovo Pompeo Coronini. Questi vi depose nella prima pietra tre medaglie, una con l’immagine della Madonna, una del Papa Urbano Vili, e l’altra di Ferdinando II. Al 28 Ottobre 1635 era compiuta; però soltanto nel 1651 il 13 Agosto fu consacrata dal Vescovo Antonio Marenzi. Alcune famiglie che avevano contribuito alla costruzione ebbero lì la loro sepoltura, fra queste Locatelli e Cergna. Contribuirono alla costruzione i Gastaldi e i Giraldi. Chiusa nel 1784 per i decreti di Giuseppe II, avocata al fondo di religione, fu venduta per fiorini 7500 alla Comunità evangelica che la consacrò alla S.S. Trinità, e riparata, venne riaperta il 27 Agosto 1786. Nel 1817, ricorrendo il terzo giubileo della riforma, i capi della comunità fecero rifondere le antiche campane della chiesa dal Cobalchini di Udine. Nel 1869 il Comune, per demolire la Chiesa" di S. Pietro che si trovava in piazza Grande (Unità), comperò dalla comunità la Chiesa per 90.000 fiorini, che fu solennemente riconciliata il 1° Febbraio 1871, e riaperta al culto cattolico romano. Dalla Chiesa di S. Pietro vennero trasportate in questa alcune reliquie. Interessante la data del 2 Maggio 1641 che nella Sagrestia, per volontà del Vescovo Pompeo Coronini, s’era aperto il primo monte di pietà a Trieste, fatto per puro scopo umanitario, e che andò a cessare nel 1769. ROSE (vicolo delle), dietro la Chiesa di Roiano. Si volle mantenere a tutte le vie di Roiano nomi che ricordino il carattere campestre. ROSSETTI DOMENICO (via), da via Battisti a Montebello. Nei (( Nostri Nonni », il Caprin, scrivendo intorno all’anno 1810: ((E qui assorge l'anima dell'antica Trieste, incarnata nella figura del patrizio e del grande cittadino Domenico Rossetti. 160