CAPRIN GIUSEPPE (già via Erta), da via Molino a vento. Fu il giorno 15 Ottobre 1904, che Trieste perdette uno dei suoi migliori. Nato l’anno 1843 da famiglia popolare, divenne tipografo, scrittore, giornalista, Garibaldino nel 1866, uno dei più attivi ricercatori di cose patrie. Basterebbero « I nostri Nonni » e « Istria nobilissima » per comprovare la sua fama, ma scrisse molte altre opere. Cospiratore, ed uno dei più grandi odiatori dell’Austria, la quale ebbe la magra vendetta di levare il nome alla Via, e di far sparire il bellissimo busto sopra l’erma nel giardino pubblico. Ma dopo il 3 Novembre 1918, ritornò il nome ed il busto. Ma non lo stesso, perchè quell’opera d’arte, fatta da Giov. Maier, fu trasportata assieme alle cose care delle famiglie, ed alle campane delle chiese, assieme ai ferri delle finestre, a fondersi per la difesa dei barbari; così fu rifatto dallo stesso scultore. CAPUANO (via dei), da Cornelia Romana a salita Montanelli. Antica famiglia qui venuta da Manfredonia l’anno 1532; il capo (Marcello) fu giudice dei malefici; nell’anno 1706 è capitano dell’artiglieria un Aloisio Capuano. CARBONARA (via), da via dell’industria a S. Andrea. Anticamente si trova una località, chiamata Chiarbonare in Gretta verso Triestenico. Carbonara era il nome di una delle antiche torri. Il Caprin, a proposito di tanti nomi delle torri nel 1400, fa questa osservazione : « Probabilmente quando venivano rifatte, mutavano nome ». Ma in questo caso tutto ciò è poesia; ha il nome dal 1901, per la vicinanza dell’officina comunale del gas. CARCIOTTI (già riva) ora riva Tre Novembre. Demetrio Carciotti venne qui dalla Morea l’anno 1775. La famiglia Carciotti edificò il palazzo ivi esistente l’anno 1800, compiuto nel 1805. Architetto Matteo Pertsch. Dello scultore Bosa sono le statue di Minerva, di Mercurio, della Giustizia, la Fama, l’Abbondanza ed un Silfo. Contiene buone pitture del Bisson e dello Scala. Vicino c’è VHotel de la Ville che fu aperto il 1° Giugno 1841, col nome di Albergo principe Mettermeli. CARDUCCI GIOSUÈ (via), da piazza Oberdan a via Arcata, una delle principali, che prima chiamavasi del Torrente; ha il nome 31