della rimembranza, oltre agli alberi dedicati ai nostri morti in guerra, s’è aggiunto uno a Guglielmo Oberdan ; ed ancora, quando il 20 Novembre 1918 la Camera dei deputati solennizzò il trionfo d’Italia, S. E. Marcòra, Presidente, circa così si espresse in chiusa al suo discorso, rievocando tutti i Martiri dell’indipendenza : E con essi Oberdan e Battisti, Sauro e Filzi e Chiesa, tutti quanti noti ed ignoti diedero la loro vita in olocausto alla Patria. Li udite, o colleghi? Essi intonano l'inno di Mameli: Fratelli d’Italia l’Italia s’è desta. La bibliografia sul giovane Martire triestino, è abbondante. Qui farò soltanto cenno di due tentativi fatti da uno dei più attivi irredentisti, dal patriotta Lorenzo Bernardino, unitamente ad altri suoi amici, e cioè uno per un tentativo di fuga, corrompendo un custode, e pare anche avesse già concretato la somma in circa 20.000 fiorini, e che tramontò perchè venne fatto qualche cambiamento nella custodia; e l’altro più tardi di poterne involare il cadavere dal Cimitero militare, purtroppo anche questo senza esito, sebbene il Bernardino credeva fosse in un campo segnato con un numero da lui conosciuto, che mi pare fosse il campo N. 11. Nato il 1° febbraio 1858 da Giuseppina Oberdan, nella casa n. 16 di via Carpisòn. OFFICINA (via dell’), da Largo Promontorio a S. Andrea. Ha il nome perchè conduce alle officine dello Stabilimento Tecnico. Venne anche detta qualche volta « carta canta » e ciò perchè su l’architrave di una piccola villa era stata incìsa, nel 1850, una leggenda : Carta canta e villan dorme che il proprietario Demetrio S. voleva riferirsi ad una causa allora incoata per la comproprietà dell’eredità di Demetrio C., certo di vincerla; invece la perdette, e rimase soltanto la scritta, che ancora vedesi al N. 8 del vicolo, alquanto sbiadita e con l’aggiunta 1854. OLIO (androna dell’), trovasi in quella stretta via dei Cavazzeni, per ricordare che colà anticamente la nobile famiglia Francolsberg teneva un torchio per la spremitura delle olive. OLIVETO (via dell’), ha nome una breve strada da via dello Scoglio. OLMO (già via dell’), ora via Enrico Toti, da corso Garibaldi a via del Bosco. L’androna delPOlmo, ridotta a via, ha nome Vasari. 125