MAJOLICA (via della), da via Tarabochia a via Solitario. Un fabbricante di stoviglie qui venuto da Faenza, circa Tanno 1780, eresse una piccola officina esercitando quest’industria che durò pochi anni, ma il nome rimase a quella via. (Majòlica, terra dell’isola di Majorca, di cui si fanno vasi, piatti, ecc.). MALCANTO'N (via), da Capo di Piazza a via Pozzo Bianco. Alquanto dubbio vi è su l’origine di questo nome. Nella Guida del Coletti è detto : Serviva di ricovero ai malviventi, donde quel nome alla contrada. Anche il Generini dà circa la stessa spiegazione. Jacopo Cavalli esclude ciò con prove, poiché sino all’anno 1453 era sempre nominata « Cantoni » o « Cantone » e che poi è notata in un documento « Contratta Malcantoni ». Una delle torri dicevasi « torre Canton ». Dunque da « via del Canton » per la forma di una casa, divenne poi Malcanton. (Pag. 108, Cavalli, « Trieste nel 1400». Wram 1910). Tanto il Coletti che il Generini copiano ciò dal Cratey, senza citarlo. 11 Cavalli aggiunge : Del rimanente, in materia di toponomastica antica, il Cratey ne ha di più curiose, per non dire marchiane. Pondares, secondo lui non deriva da ponte delle aie ma dal nome di una famiglia spagnuola, che qui venne dopo molti secoli che la via aveva il nome. Del resto si può anche notare che vi esisteva qualche nome di famiglia consimile. MAMELI GOFFREDO (via), ha nome dal Dicembre 1927, una nuova via, di fianco alla Caserma Vittorio Emanuele III, da via Rossetti a via dell’Eremo. Il poeta-soldato, marchese Goffredo Mameli, nato a Genova nel 1828, morto a Roma nel 1849, scrisse il famoso inno : Fratelli d’Italia, l’Italia s'è desta, ecc., e arruolatosi, combattè nell’anno 1849 a Roma, dove a Villa Pamphili rimase ferito, e quando dovettero amputargli la gamba, subì l’operazione al grido di : Viva l’Italia. Il suo inno e le sue poesie sono ancora oggi tra le più belle dell’epoca del risorgimento. MAMIANI TERENZIO (via), dalla via Calvola alla via del Lloyd, per deliberato della Giunta del Marzo 1919. Conte Mamiani Della Rovere Terenzio 1799-1885, nato a Pesaro, morto a Roma; statista, poeta, filosofo, partecipò ai moti di 104