LA SECONDA FASE DELLE OPERAZIONI SERBE tarsi a massa sull’ala destra dei serbi. Verosimilmente la notizia dell’avanzata dei greci da Salonicco verso Bitolj ha avuto peso per questa decisione. 4 novembre. La battaglia diventa generale. La divisione di cavalleria serba resta intorno a Novaci fino all’arrivo dell’ala sinistra della divisione Danubio I e copre lo spiegamento del gruppo meridionale dell’artiglieria, pesante. Un reggimento di cavalleria spiccato verso Kenali trova il ponte di Brod distrutto e nel pomeriggio scaramuccia con un debole nucleo turco. La divisione Danubio I spinge due colonne su Novaci e su Trn. La prima è inchiodata presso il fiume ed anche un tentativo di passaggio notturno fallisce. Invece il reggimento di cavalleria guada la Crna e la Sem-nica e appoggiato da quattro batterie apre la strada nel terreno inondato ad un battaglione; si combatte fino a sera ma, causa il fuoco, il grosso non riesce a superare Trn. L’artiglieria pesante serba svolge una controbatteria abbastanza efficace. Nella mattinata un reggimento danubiano ed un reggimento del Ti-mok sostituiscono presso la rotabile di Prilep reparti della divisione Drina I la quale serra sulla destra; la divisione Morava I appoggia in senso analogo. Una parte dell’artiglieria da campagna rimane sul posto cosicché intorno ad Han Petilap si forma una grossa massa di pezzi che appoggerà l’attacco della Drina I. Alle 6 la divisione Drina I muove: vasto agitarsi di ombre nella nebbia folta. Un reggimento si arena sotto il villaggio di Kukurecani ma due altri avvolgono da occidente la posizione e coll’intervento dell’ultimo reggimento verso le 16 provocando la caduta del caposaldo, tenacemente difeso dai turchi. La Drina I chiede rinforzi e la Timok II dispone che il 5 novembre un suo reggimento vada a Crnobok. Il grosso del V corpo d’armata turco (13“ divisione, 50 reggimento ni-janci, battaglioni pionieri, artiglieria di corpo d’armata, carreggi) con Kara Said pa§a, tratto dal settore fiume Semnica-Mogila si sposta verso Prevalec: 179