POLVERIERA VECCHIA, ha nome una frazione della località di Chiarbola superiore, a memoria che lì esisteva la polveriera.
PONDARÈS (via), da corso Garibaldi a via Madonnina ed anche andrena da via Pallini.
         E’ uno dei rari nomi rimasto dell’antico dialetto triestino, dialetto che andò scomparendo al principio del 1800, che era quasi friulano.
         Un ponte, lì in quel luogo, per indicare poi dall’altra parte l’aja di una di quelle campagne che circondavano tutta la città. Ed anche, secondo la carta ideata dal Cavalli, il rivo chiamavasi Pondarès. Notisi che l’accento su la terza sillaba è aggiunto nel 1902 quando il Cavalli faceva parte di quella commissione, assieme all’Hortis, per proporre i nomi alle vie.
        Anzi tutta quella parte indicavasi Pondaresso, e poi anche San Lazzaro, ed il torrentello pare finiva al Canal piccolo nei pressi della Portizza.
        Nei documenti del 1414 vi è cenno di un molino concesso a Francesco Caratano, da erigere sotto il Pondarès, o sotto il ponte.
         Lì, presso questa via, era l’antico cimitero e la cappella mortuaria dei Serbo-Illirici, e ciò intorno al 1780.
         In latino Arèa per campo, aja, corte.
PONTE (via del), da via delle Beccherie a Piazza vecchia.
         Dal ponte che univa l’attuale piazza della Borsa alla via delle Beccherie passando per il sottoportico, volgarmente detto Portizza. Però il numero del portone d’ingresso della casa con la facciata verso la piazza è indicato come N. 5 di Piazza della Borsa. Questo ponte è stato soppresso nel 1749, era di legno ed aveva da un lato la statua di S. Floriano e dall’altra quella di S. Giovanni.
PONTE DI SANT’ANNA (frazione di Servola). Per il ponte della ferrovia.
PONTE NUOVO (già via del), così chiamavasi ancora nel 1873, quel tratto di via che dalla via del Torrente, ora via Ghega, traversava la piazza della Caserma (Oberdan) e andava sino al mare. Aveva tal nome per un ponte che univa la piazza detta allora dei Macelli, ponte ch’era stato costruito nel 1786.
PONTE ROSSO (già via del), il tratto di strada dalla piazza omonima al corso; ora via Roma.
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