BARTOLETTI (via), va dalla via Ananian a Pasquale Revoltella. I fratelli Bartoletti Giacomo Carlo e Giovanni Giuseppe, modesti e buoni cittadini, lasciarono una cospicua sostanza per sussidi a poveri. Per gratitudine il Comune diede il nome loro a quella Via. BASEGGIO (via dei), trovasi in Gretta, e prende il nome da un’antica famiglia di Trieste, anzi da una delle tredici casade. Una delle antiche porte, o torri, aveva il nome di Baseio. Era la quinta partendo dalla torre grande, che era circa nella linea del molo Audace; veniva poi la torre Fradetta, dei Pescatori, Tiepolo, e poi Baseio, o Baseia. La famiglia patrizia de’ Baseggio usava il sigillo col motto : De stirpe quinta. BASOVIZZA (villa di). Anticamente questo villaggio trovavasi indicato col nome di Bisoiga. La chiesa attuale è di recente costruzione (1862), vi era prima altra chiesetta che si sa essere stata consacrata il 1. Maggio 1338 da Mons. Vescovo Pace da Vedano. Podestà Schinella Dotto, nobile Padovano. Etimologia incerta. Questo nome lo troviamo citato dal Cavalli, in un documento del 1400, che parlando di Lucchino de Sabiello, racconta che aveva un terreno, nella contrada di lesserà, sotto la strada che va da Bisoiza a Moccò. Una certa analogia del nome potrebbe avere la parola Bisueca, che si riferisce ad animali ruminanti, a unghia spaccata, ma certo le continue deformazioni dei nomi antichi rende difficile uno studio certo. A pag. 507 del libro « Trieste Antica e Moderna » di Ettore Generini (Tip. Morterra - Trieste 1884) si trova : In fianco di Boliunz sul fastigio del Monte Barbasso, esisteva il formidabile Castello di Moccò ora onninamente distrutto, del quale nella storia viene soventi volte fatta menzione. Sembra che del detto Castello nei secoli remoti sia stata proprietaria l’illustre famiglia patrizia dei Barbamonzilo estintasi nell’anno 1209. Ora se il punto culminante (fastigium) è quello verso Basovizza (400 metri) potrebbe dedursi che dal nome di Barbamonzillo sia 18