119 musica con le cupe e gravi armonie s’ impronta veramente del tetro tenor del pensiero. Molti accompagnamenti bau questo pregio medesimo, e quando Lugrezia chiede alla piangente compagna se rechi la sentenza di morte, e quando il Doge nella cavatina ricorda l’avello o la tomba nel suo duetto con la donna, la musicale espressione che veste la parola è sì acconcia e appropriata, che veramente ti si striglie il cuore. Se non che queste sono bellezze parziali o come le chiamano di dettaglio, che ad esser raggiunte domandano una certa attenzione, ma non ¡scuotono 1’ animo gagliardamente. Per vero dire tutti i pezzi musicali non sono d’eguale valor d’invenzione: i motivi talor si ripetono, come quello del primo coro, che si riproduce ogni volta che compaiono i senatori ; e ciò non per tanto in tutti o presso che tutti i pezzi ha qualche nobil passo, qualche pensiero leggiadro o toccante : tale p. e. nella cavatina del tenore quello delie parole : L’ esilio ed il dolore, tali la bella modulazione nella cavatina del basso, e quel soave accordo del clarinetto e dell’oboè con la voce della donna, nel primo a due del suo duetto col tenore.