78 gii orecchi, e il teatro si muta in una sala da crocchio, dove i geniali diletti della conversazione prendono il luogo di quelli, che troppo avare ci ricusan le scene. Del resto, per venire alla storia de’ nostri dolori, la Norma s’ avvicenda col Bonifazio ; 1’ uno dà all’ altra la mano, e si confortano insieme, senza confortare nessuno. Il Bonifazio fe’ anzi un po’ come i gamberi ; dopo i primi bollori die’ indietro, ed ora s’ ascoltano con torpente indifferenza, per torre la frase al Parini, que’ canti medesimi, che si erano accolti col maggior favore la prima sera. Per dirla, la musica si trova un po’ vuota, se ne riconobbero alcuni luoghi, in altri si notò qualche monotonia negli accompagnamenti, e salvo la Gazzaniga, eh’è ancor festeggiata, anche gli attori sostengon 1’ opera assai freddamente. Il Porto p. e., il capo de’ Lamber-tazzi, die’ sì poco pensiero alla sua parte, che non si ricorda nè pur d’ esser vecchio, e si mostra all’ abito della persona ed al viso più giovane del suo figlio medesimo. Laonde, se non ci soccorre il Diavolo, voglio dire Roberto, non sappiam più qual nume invocare.