116 essi armonizza. In ogni suo passo, o corra ella sull’ estrema punta de’ piedi la scena, o in alto, quasi cercando le sue regioni, col suo compagno si levi, quell’ aspetto vezzoso si presenta sempre vagamente atteggiato, e ti dà non so che ideali immagini. Il Saint-Leon unisce alla grazia la forza. Pochi ballerini potrebbero, non che vincerlo, eguagliarlo nella eleganza, a cui compone la persona ne’ passi, massime alzati, ed egli ha tutto il buon gusto e la finezza dell’ arte. Ei fa cose di effetto meraviglioso, così per la novità che per la perfezione, con cui le eseguisce, come certi rapidi balzi di fianco a pie’ u-niti, e alcuni passi in giro battuti. Ne’ suoi modi ha non so che di spontaneo e leggiero, che non lascia vedere nè fatica nè sforzo ; par che riceva dal suolo l'impulso ; e questo, toccato, il rimbalzi. Fra le danze più care del ballo ha la Manola, danzata, è inutile dire, con che brio, con che garbo dalla Cerrito e dal Saint-Leon; come pure una bellissima contraddanza eseguita dall’ intero corpq di ballo, che quest’anno fu veramente de’ migliori. Le decorazioni sono splendide e ricche, degne veramente del