LE OPERAZIONI DELL’ESERCITO E DELLA MARINA GRECA obiettivi. I greci, memori della sorte dei tentativi precedenti — quando saliti sulle alture di Manoliasa e Aja Svi Nikolas le hanno dovute sgombrare sotto il violento tiro di Bizani — si limitano a molestare col fuoco i reparti nemici in ritirata. Ma ora la cupa collina di Bizani, quasi ridotta al silenzio e scolvolta, non può più prestare aiuto al settore occidentale. Verso le 13 i greci scorgono i fuggiaschi raccogliersi verso Rapsista e li disperdono con poche raffiche delle batterie da montagna; alle 14 i turchi ripiegano su Ioannina sotto il fuoco. I greci riprendono l’avanzata: la colonna di sinistra si impadronisce della dorsale di Duruti, le altre colonne scendono a Rapsista. I turchi tentano di resistere sopra una seconda linea abbozzata a tre chilometri a mezzogiorno della città, ma sono presto travolti e alle 19 un battaglione di « evzones » si spinge fino al convento di Sv. Ioan. Al mattino l’artiglieria greca ha ripreso il bombardamento contro Bizani, che risponde debolmente, annichilito sotto una tempesta d 30 mila colpi, cifra notevole per allora; l’intenso fuoco impedisce alla fanteria turca di presidiare le trincee. I greci troveranno su Bizani undici pezzi e numerosi cassoni sconquassati, spezzato l’unico proiettore e più di 500 cadaveri. A sera Bizani è neutralizzato e quasi completamente isolato. A un certo momento le batterie turche piazzate sulla quota di 750 hanno tentato di controbattere l’artiglieria pesante greca ammassata presso Han Fte-ljas, bersaglio vulnerabilissimo, ma senza risultato. All’alba il gruppo Papakyriaris attraversa il fiume Arta e alle 10 si impadronisce dei villaggi di Drisko e Kondovraki collegandosi col gruppo del generale Sapundzaki, che ha occupato alcuni villaggi antistanti alla propria fonte. * * * Pel 21 febbraio il Diadoko dispone che il centro e l’ala destra continuino l’azione dimostrativa ed il grosso del gruppo di manovra — protetto verso nord dalla colonna di sinistra —- prenda a rovescio le opere di Bizani. Durante la notte l’artiglieria greca ha tenuto sotto il fuoco Bizani. Ora ' mai la situazione dei turchi è insostenibile e verso le 3 del 21 febbraio due 217