307 maggiore diletto. L' Hayez è veramente una distinta cantante: ella ne ha tutte le parti: voce pura, penetrativa, intonata, un canto unito, legato, appreso alla più classica scuola, incomparabili modulazioni ; e questi rari suoi doni appunto, i fini ornamenti, que’gorgheggi da usignuolo, ond’ ella infiorò in ¡specie la cadenza della cabaletta nella sua cavatiua, destarono un tal senso, non so se di sorpresa o entusiasmo Dell’uditorio, ch’egli, impaziente e non aspettando la fine, proruppe in unanime grido, e ne coperse, troppo impetuosameute, la voce. V’ ha chi nega all’ Hayez il talento drammatico, e la taccia di fredda. Sia pure: ella non s’agita, non si dimena, com’altri, per la scena, non ¡stordisce con ¡scrosci improvvisi di voce; ma la sua azione è invece misurata e composta, proprio ed espressivo 1’ accento, e nella scena de’vaneggiamenti, fu pur vera ed efficace l’imitazione. La parte d’ Asbton è sostenuta dal Badia- li, e ben il maestro e provetto artista si conobbe all’ arte somma, con cui tempera e corregge la voce nell’ espressione del canto. Le minacce della sua aria nell’ atto primo, quelle eh’ ei muove nel duetto del secondo, poiché que-