240 passi, se non nuovi, son bellamente imitati. Il I Pirata s'assicuri, fu troppo severo con lei. La Granzini, dopo lo sfolgorante esempio che a-vemmo testò sotto gli occhi, ode pure per sè risonare l’applauso. L’ opera fu più fortunata nel teatro Gallo a S. Benedetto. E però chi non si spaventa I d’un teatro mezzo vuoto, mezzo scuro e tutto quanto ben frusto, ei ci trovava, cogli agi d’un comodo spazio, uno spettacolo lodevolmente eseguito. Il Nabucco, che cesse ora il campo alla Beatrice di Tenda, avea per lo meno tre buoni attori: la Porger, che ci venne piuttosto da lungi, di America, a sostenere la parte | d’Abigaille, il Pignoli, che non mosse sì da lontano, ma certo, da che non s’udiva, ha fatto assai cammino e rappresentava il Nabucco, il Gallo Tomba, il Zaccaria. Ad essi s’aggiungevano dn’ altra straniera, la ffiiber, nella par- | te di Fenena, e il Zoili, in quella di Ismaele. Se non ci si dicesse, al solo udirla si conoscerebbe che la Pòrger è nata in un altro emisfero; non se ne capisce una parola, a potrebbe credersi ch’ella cantasse in inglese. Una lingua forestiera non si parla già come la propria : buou per lei che la gente ha la sua parte