19’ decoro d’erbe odorose* e di fiori, che in ben due mila vasi tessevano loro intorno lunga e vaga ghirlanda, ispiravano non so qual santa letizia al solo entrarci. L’anima si riposava da’ moi> dani tumultuosi pensieri in quella pace celeste, e spontanea sorgeva dal cuor la preghiera, come da quei, fiori il soave profumo, che n’è quasi l’immagine. B però ha un. profondo filosofi-co concetto in quel naturale ornamento, e non si può non ammirare la cura paziente ed indu-stre del pio cultore, che,, a maggior gloria di Colui che tutto muove e abbellì di tante ricchezze la natura,, educa un numero sì grande di piante a pompa di questo giorno votivo, e s’ei non vinse il maestro, ben fu di tutta 1’ arte sua erede. Ieri sera si* festeggiò la sagra di Santa Marta: molte gondole e molte barche illuminate visitarono e corser quelle acque lontane ; grande fu l’opera de’gondolieri, più grande ancora quella de’cuochi, e v’ebbe qualche domestica cena veramente saporita e deliziosa. Se non che la sagra di Santa Marta è tale, che chr la sera la celebra, non può descriverla per ordinario il domani. E se non vi dilettano i passeggi ed i fre-