155 E chi avrebbe potuto negare un tributo d’ ammirazione a tanta perfeziou d’arte ? Il Bauini ne raggiunse tutta l’altezza e si collocò in seggio co’primi. Quelle corde cantano, sospirano, gemono, parlano al cuore col linguaggio di tutti gli affetti, ed or ti chieggono un pensiero d’ amore, or t’ispirano tenerezza, con èsse piangi o t’allegri. Mai non s’ udì più eloquente espression della musica, un canto più significativo e possente. E’ piega la voce del suo violino a tale accento di soavità e di dolcezza, le imprime non so qual crescente gradazione di sentimento, che non si può comprendere per quali mezzi l’anima possa cosi trasfondersi in una nota. Ma questo è il gran secreto, e in ciò è veramente riposta la sacra favilla, dono di pochi. Nè il solo talento della espressione, il Bazzini possiede tutte le qualità del grande artista; nell’allegro della sua fantasia dell’Esmeralda e negli ultimi arpeggi del Souvenir della Beatrice di Tenda, potevasi non maravigliare alla somma agilità di quell’arco, che appena lasciava nel celere movimento distinguer la mano, senza che la difficoltà delle più arrischiate e quasi dissi impossibili posizioni, i salti più arditi ed estremi nulla togliesse^