17 stri esercizii, e agli esercizii più innocenti de’putti in vacanza, che a inano delia mamma o del babbo vengono quivi in cerca della beila libertà de’ campi. La voga degli orti della Giudecca risale a tempi ancor più remoti, quando i sollazzieri si conducevano a far pruova della loro prodezza agli scalini del Molo; quegli orti si dimentica-ron da un pezzo, o si visitano una volta sola nell’anno, in quel grande pellegrinaggio, a cui prendono parte quanti han sane le gambe o non sono in mano del medico. Ora il bel mondo corre la domenica a’ freschi del Canal grande, che un gentile pensiero del signor conte Correr Podestà di Venezia tornò in onore, chiamandovi ad animarli la musica banda; quelli delle ultime domeniche furono veramente sontuosi e per numero di barche ed eleganza di arnesi. L’acque cullavano il fior di Venezia. La sagra del Redentore lasciò una sola domenica quel corso deserto. Le prore s’indirizzarono ad altro segno e popolarono il canale della Giudecca. Il Checchia illuminò il suo giardino con isfarzo ancora maggiore degli anni passati. Quel luogo acquista ogni dì