408 tanti, non avvezzi nè a tanta luce di luogo, nè a tanta solennità d’uditorio; ma sì de’più provetti maestri : così ognuno fu dal patrio assunto ispirato. Oh! egli è pur vero che l’amore di patria sublima l’anima ad ogni virtù, e come afforza il braccio ed eleva la mente, santifica l’arte volgendola a’più nobili fini! Il professore Giovanni Felis nella direzione della musica istromentale, il Buzzolla ed il Devai in quella della vocale, spiegarono quella valentia già cognita in essi per tante prove. A’più bei luoghi delle migliori opere conosciute, s’aggiunsero altri eletti lavori, espressa-mente composti per questa occasione, come una sinfonia del dilettante sig. Luigi Perotli, un’altra del maestro Tonassi, ambidueapplau-ditissime, ed un coro magistrale del maestro Buzzolla, d’un effetto sto per dire mirabile, dove al pregio della musica s’univa l’opportunità e l’acconcezza dell’allusiva parola, che scosse profondamente l’animo di tutti, e sonava nella stretta: A te, gran Dio, non chiedono Aita invan gli oppressi, Franti del par ti cadono Scettri e catene al piè