•249 mo volonteroso e deliberato. Ella ci recava la dote d’ una scienza musical non comune, squisita perizia di canto, molta gioventù, molto brio e una finita cultura. Se non che il cimento d’ una prima sera è duro e pericoloso cimento; disastroso il passo che, dalle facili e benigne sale delle accademie private, guida al severo e inesorabile palco delle pubbliche scene; e non si può che l’animo più gagliardo non se ne commuova. Per questo chi arrischie-rebbe un giudizio sul valore d’un cantante in tal condizione? Quella voce che par debole e lieve, impedita e ristretta dalla interna battaglia di quel decisivo momento, scioglierà forse più libero e forte il volo, quando l’animo, vinto l’interno commovimento, potrà con l’uso raccogliere e adoperar tutte le sue forze, e l’arte, più franca, valersi de’proprii sussidii. Ed anche non mi pare che fesso felice o conveniente la scelta del campo su cui ella doveva misurarsi: esso non fu per nulla in suo favore; tutto, all’incontro, a suo svantaggio; poiché quella musica, o sul teatro o nelle accademie, fu già udita e riudita sì spesso, tante esimie cantanti qui stesso ce ne svolsero le peregrine bellezze, eh’ era difficile, per non dir impossi-