325 suono, senza che persona se ne commovesse o significasse il più lieve desiderio o cordoglio. Appena si videro due modeste ghirlande, e un mazzetto, auzi un bel granatino di fiori, varcar la chiostra de’ lumini e cadere a’ pie’della Politi, che umil li raccolse, e ripetè poi il più vorticoso de’suoi passi in compagnia del Carrey, che non ebbe ghirlande nè fiori, ma ben li meritava. Nell’opera si ripetè pure, non una ma un paio di volte, il coro altre volte da noi lodato, e ch’ora la banda militare rese in piazza anche più popolare. La Griselda non fu però 1’ ultimo spartito, che si producesse sulle scene, quest'anno fatali, della Fenice. Sabato a sera ci si mostrò a mezzo la Maria di Rohan, eh’ ebbe un tempo, nel 1845, si lieta ventura in San Benedetto, con la Bortolotti, il Ferlotti e il Pancani; e si mostrò a mezzo appunto per questo che non s’è lasciata vedere intera. La poveretta comparve in vesti bensì molto adorne, ma si poco a suo dosso tagliate; ella pareva si nuova del luogo, ed era sì nella voce afiìocata, che non si saprebbe da tali principii a che termine si fosse condotta, se in buon punto non accadeva che uno degli attori restasse d%un istante all’altro,