363 viso parte nel palazzo de’ Foscari, parte in quello del Municipio, nelle gondole, o dove trovò luogo ed invito, assistè allo spettacolo della Regata, che a suo riguardo fu quest’ anno fin qui differito, e che perciò appunto riuscì ancora più meraviglioso dell’ordinario, e per numero immenso di popolo, e per maggior copia di barche fornite. Oltre quelle allestite a spese del comune, altre ne furono arredate da società private di cittadini, come i negozianti di Merceria, il corpo degl’ imprenditori delle opere pubbliche, de’ macellai, de’ venditori della Erberia, e la più bella di tutte da’ nobili, anzi nobilissimi conti Giovanelli. Grande del pari fu lo sfoggio delle gondole, ornate di strati sontuosi, che rompevano la uniformità del consueto colore, e ricche di livree, imitanti questo o quello antico costume. Fra le quali, per la sua singolarità, vuoisi notare la gondola del sig. dott. Luigi Facchini, quel nuovo e bf-nemerito Mida, che muta in oro quant’ egli tocca o vede ; ed il quale, dopo averlo a piene mani versato, e non senza fastidii e battaglie, su croci, banderuole e cornici della grande Basilica ; or pago del fortunato successo, come il genio di quel metallo, sedeva fra aurei cuscini, in gon-