235 me nello grandi occasioni, i fazzoletti. La festa si continuò dopo il teatro: si pensò di condurla fra’torchi in processione; in processione discese le scale ; fra torchi, in processione fu condotta alla non vicina dimora; intanto che una turba- di popolo per le vie la seguiva, le gondole si fermavano dinanzi la sua casa, sul Canal grande, e la musica banda, che l’attendeva di sotto alle sue finestre, rallegrò l’aera lungamente con le note melodie de’ suoi balli. E finora dicevano che noi non sappiamo degnamente festeggiare e applaudire ! Ci pare che ne abbiam dato l’altra sera buon saggio. La virtù, parliam del teatro, non fu mai posta in maggior luce, e ne debb’esser tranquilla ogni più scrupolosa coscienza. XXXIX. Notizie teathali (*). La stagione comincia con lieto* presagio. Lunedi s’apersero quattro teatri ad un punto, e in tre per lo meno kraevole è lo spet- (*) Gazzetta del 16 aprile 1846 (Miscellanea).