328 tarla. Ned ella possiede il solo meccanismo dell’ ¡strumento, ma ciò che più ancora sorprende è l’anima, il sentimento musicale eh’ ella imprime alle sue note, s'i che a udirla soltanto non se ne indovinerebbero gli anni; tanta è la virtù di quelle. Il pubblico rapito e commosso, non fa pago soltanto d’applaudirla, ma volle prolungarsi la cara impressione, e le chiese venerdì sera la replica dell’ultimo pezzo, composto su alcune melodie de! Bellini. E la volonterosa fanciulla non iscansò la fatica e lo ripetè con estro ancora più caldo e appassionato di prima. Mai artista provetto non parlò al cuore più vivamente : ella ha per sè la doppia simpatia della età e dell’ infortunio, con cui 1’ avara natura volle in lei rifarsi del dono dello straordinario talento. LXI. Bullettino degli spettacoli di primavera. —Teatro V Apollo. Attila del maestro Verdi, col ballo Zaida di G, B. Lasina (*). Certo ha nell’ aria una maligna influen-(*) Gazzetta del 9 aprile 184”.