167 parte da farsi troppo distinguere, salvo che nel surriferito duetto, ov’è pure ben secondato dal Camiti. L’opera è messa in ¡scena con buon gusto e decoro, e F orchestra ci dà dentro di santa ragione. In genere, par che l’orchestra ami d’esser sentita. XXIII. Teatro San Samuele (*). Teresa Brambilla, or son quatti-"’anni, faceva una prima volta da contessa nel Chi dura ■vince; ed ancora suona dolce nella memoria il suo artificiosissimo rondò. Quest’ anno, sull« nostre scene, la cara giovan-etta, la Cherubini, sostenne la stessa parte, e quanto possano in lei le doti portate seco nascendo, voce, aspetto, ingegno, sentimento, vedemmo domenica sera; e fu la vera delizia di quell’ uditorio. Proceda ella nello studio, e procederà gloriosa. Il Cam-biaggio (ser Gennaro) fece del suo meglio, e fece molto: così gesticolando, non superasse il vero! Chi rappresentò ser Giovanni ha la musa (*) Gazzetta del 13 ovembre 1845~Miscellane*.).