142 sua macchina e ne compose alcune scene vive di pietà e d’ affetto. Semplice è la tela del dramma, ordita co’ più ovvii e naturali accidenti, volendo egli piuttosto che il diletto sorgesse dalla viva pittura de’ caratteri e delle passioni, che non dalla singolarità della invenzione. Lorenzo Barbo nella propria moglie oltraggiato, vendica 1’ offeso onor suo con la morte dell’ offensore, un Alvise Guoro, e il fatto è imputato poi a Piero Tasca il fornaio, perchè oltre il fodero accusatore trovatogli indosso, s’ univano contro di lui fatali apparenze, antichi e recenti motivi d’ odio contro il trucidato patrizio, il quale era stato sempre il persecutore della sua famiglia, l’ aveva un tempo disonorata, ed or gli era venuto in sospetto di vagheggiare la stessa sua amante, eh’ era appunto fantesca in casa i Barbo. E-gli è dunque fin dal prim’atto arrestato, e aggiunge peso alla gravità degl’ indizii la falsa deposizione dell’ Annella, la fante, la quale conscia degli amori della padrona, a salvare 1’ onore di lei, non dubita d’ accrescere i sospetti che cadeau sull’ amante, confermando la supposta tresca del Guoro con sè ; di che P infelice è a morte dannato.