238 Quanto al ballo, or altro ci vuole! ci siamo un tantino guastati, nò potremmo così di leggieri rimauere contenti. XL. Il Barriere di Siviglia alla Fenice. —• Teatro Gallo in S. Benedetto e l’Apollo (*). Disgraziato Barbiere! Or egli canti che tatti lo vogliono, tutti lo chieggono, ch’egli ò factotum della città! La città non vuol più saperne e gli diede lo sfratto, tanto che appena ci mos.trossi una sera e dovette chiuder bottega alla seconda. E nel vero quel povero Figaro era sì male in arnese, sì mal pratico de’suoi ferri, che non so nemmeno come avesse faccia di comparire fra così eletta compagnia, qual è quella che attendeva l’opera sua domenica alla Fenice. Ben credevamo ch’ella non avesse ad esser più quella d’un tempo, poiché i tempi cambiano, e cambiano gli uomini; ch’ei ci avesse un po’perduta la ¡*) Gazzetta del 30 aprile 1846 (Miscellanea).