222 riconoscente, le pareti e gli arredi ! Con che grazia, con quale trasporto d’ affetto, eli* corre incontro al padre, alla sorella, allo sposo, or che salva e sicura si vede da quelle angosce, che l’avvenire le preparava ! E come è vero e naturale quel moto, onde prima d’abbracciarla s’arresta sospesa dinanzi all’amica, che, incauta o mal fida, fu a un punto di perderla, fa\orendo il furtivo suo amore! In vero il muto linguaggio del gesto non può essere più eloquente : la parola si legge in quel mobil sembiante. A differenza degli altri balli, ne’quali per ordinario si dimenticano le danze, o ci si appiccano cogli uncini, in questo le danze tengono la maggior parte. Si comincia, si procede, si finisce ballando. L’azione s’apre con una lezione di ballo; le figlie del buon Cesario non temono d’offendere l’onesto costume, recandosi quindi a ballare in sulla fiera. Ballano in sogno al festino; ballano gli sposi alle nozze; in ogni occasione, per ogni motivo si balla. Dopo aver fatto già conoscere qual sia ’eccellenza della Elssler nella danza: dopo aver detto qual alto suono ella qui, come da per tutto, levasse, non sapremmo che aggiungere.