127 d’ accennare il fatto ; ma non vogliamo tacere che il giudizio su lei profferito dal nostro pubblico, non fu, come non poteva essere, diverso dall’ universale ; ella ci mostrò fin dove può giunger 1’ arte della danza, nè sappiamo se sien più da esaltare la novità, 1’ eleganza, la leggiadria de’ suoi passi, o la facilità, la perfezione, la inalterabile compostezza, con cui ella gli eseguisce. In questo la Taglioni è senza rivali. Il Merante 1’ è degno compagno, e tutt’ a due, come s’immagina, furono grandemente applauditi e festeggiati, XIII. Bollettino degli spettacoli di primavera. — Teatro Gallo * in S. Benedetto. — La Figlia dei Danubio, con Maria Taglioni (*). Questa figli* del Danubio non è un bal- lo storico nè mitologico, è semplicemente uu’ azione fantastica, tanto fantastica, che comincia in terra e finisce nel regno de’ pesci, (*) Gazzetta del 25 aprile 1845.