LE FORZE MILITARI DELLA TURCHIA * * * La modesta rete ferroviaria dà importanza alle rotte marittime ma il blocco impedisce di navigare l’Egeo. Attraverso il Mar Nero giungeranno le truppe levate nei vilayet dell’A-natolia settentrionale: da Trabzon ad istanbul corrono circa iioo chilometri e la navigazione richiede tre giorni. Attraverso il Mar di Marmara affluiranno le truppe di izmit, di Bursa e dei Dardanelli. I grandi itinerari sono i seguenti : à) rotta Trabzon-Samsun-Eregli-istanbul-Tekirdag; b) ferrovia da ìzmyr, da Ankara e da Konya per Eski§ehir fino ad Haidar paja; c) la ferrovia Dinar-Aydin-izmyr-Magnisa-Bandirma. d) le rotte interne del Mar di Marmara da Bandirma, Mudanya ed izmit verso Eregli e Tekirdag. La maggior parte dei richiamati e dei redif deir Anatolia deve compiere forti marce, anche per centinaia di chilometri, per raggiungere i porti o le stazioni ferroviarie. Questi pochi elementi spiegano come la mobilitazione e la radunata dell’esercito turco siano laboriose e molto lente. Si aggiunga che le truppe non erano affatto addestrate alla operazioni di imbarco e di scarico nelle stazioni ferroviarie e così perderanno del tempo preziosissimo. Data la distanza e per ragioni politiche lo stato maggiore trarrà soltanto alcune divisioni dall’Armenia. La lontananza e l’epidemia colerica di alcuni vilayet permetteranno di trarre solo pochi reparti dalla Siria e dalla regione di Adana. Pertanto l’Anatolia propriamente detta funzionerà da serbatoio di uomini dell’impero turco. Per la radunata dell’armata dell’ovest in Macedonia l’unico trasporto ferroviario di qualche importanza è quello della 131 divisione da Salonicco a Veles. 105