ALLEGATI 4) Se la Bulgaria e la Serbia attaccassero la Turchia dopo intesa preventiva, ciascuna di esse si obbliga, ove non fosse diversamente fissato da accordo particolare, di distaccare dall’esercito mobilitato secondo l’art. 1 della presente convenzione, almeno 100 mila uomini che saranno mandati sul teatro del Vardar. 5) In caso che uno degli Stati contraenti dichiarasse la guerra ad un terzo Stato senza intesa o adesione preventiva dell’altra parte contraente, quest’ultima è dispensata da ogni obbligo dell’art. 1 di questa convenzione, ma per tutta la durata della guerra deve mantenere una neutralità benevola verso la sua alleata e mobilitare subito un esercito non inferiore a 50.000 uomini che sarà collocato in modo di agevolare la libertà di manovra dell’altro alleato. 6) In caso di guerra comune nessuna delle parti contraenti ha diritto di concludere un armistizio di durata maggiore alle 24 ore senza accordo ed adesione preventiva dell’altra parte contraente. Parimenti é necessario un accordo preventivo e scritto per aprire le trattative di pace e per firmare il trattato di pace. 7) Per la durata della guerra i comandanti di ogni parte guideranno l’esercito nelle rispettive operazioni. Quando unità degli eserciti dei due Stati operano contro lo stesso obiettivo il comando comune sarà assunto — se le unità sono di medesima forza — dal comandante più anziano, tenuto conto degli anni passati nel comando. Quando una o più armate di una parte contraente sono messe a disposizione dell’altra parte, esse resteranno sotto la guida dei propri comandanti, i quali, per quanto riguarda la condotta strategica delle operazioni saranno sottoposti al comando supremo a disposizione del quale sono state messi. Nella guerra comune contro i turchi il comando supremo sul teatro del Vardar spetta alla Serbia, se su questo teatro opera il grosso dell’esercito serbo e se questo è più numeroso delle forze bulgare sul medesimo teatro, giusta l’art. 4 della presente convenzione. Ma se il grosso dell’esercito serbo non opera su questo teatro, oppure è meno forte dell’esercito bulgaro, il comando spetterà ai bulgari. 8) Nel caso in cui truppe dell’una e dell’altra parte si trovassero sotto la guida di un comune comandante, tutti gli ordini e le disposizioni per la condotta strategica in generale saranno redatte in due lingue, serba e bulgara. 9) Per quanto concerne il materiale di equipaggiamento ed in generale i viveri, l’alloggiamento delle truppe, il servizio sanitario, il trasporto VII