139 d’esecuzione vaghissimi, onde e s’ammirano con diletto e si rallegrano di molti applausi. Chi vede il Merante e in lui nota quella singolare potenza, ben può comprendere, co-in’ egli abbia secrete intelligènze con 1’ aria, e calino a vezzeggiarlo le silfidi. Nessun ballerino ha maggiore snellezza ed agilità, più forte nerbo di gambe. Ei ne fa cose che parrebbero impossibili se non si scorgessero, come quelle capriole, a doppio per dinanzi battute, e certe maravigliose cadenze sur uno soltanto de’piedi con maraviglioso equilibrio. Con questo, ei s’atteggia sempre con grazia, e in quelle stesse rapide e presso che non dissi spaventose giravolte, iu cui, se non v’ affidasse la invitta sua sicurezza, temereste di vederlo a ogni istante per terra, ei non perde la bella compostezza della persona. Ei s’ arresta come e quando vuole, quasi per lui non contassero le fisiche leggi. Per parte del ballo è difficile immaginare più compito trattenimento, e il pubblico ne dà segno ogni sera con le più ardenti ovazioni.