137 spoglie or ci mostra quest’ unica regina delle danze, che qui è pure delle grazie regina, la Taglioni ! Noi non ne avevamo ancor vista su non la pallid’ ombra. Dal momento, in cui si leva la tenda, e l’addita, gentilmente la persona composta, in atto di vagheggiare il fortunato pastore, fino all’ ultimo istante, in cui, presa al laccio di quel velo fatale, ella ci lascia 1’ ale e la vita, è una successione continua di figure, e di mosse leggiadre, che mal si potrebbero ripro-dur con la penna. Nè sappiamo se sia più d’ammirarsi la ricchezza della invenzione , ond’ ella sì ingegnosamente varia e disegna i suoi passi, ad ogni nuovo ballo nuovi e diversi, o P arte inimitabile, con cui gli eseguisce. A vederne gli ultimi, maravigliato si crede eh’ eli’ abbia già dato fondo al più riposto tesoro, ed ella con altre e più mirabili pruove par che tosto si pigli pensiero di farvi dell’errore avveduti ; il meglio ancor vi serbava e vi conduce di sorpresa in sorpresa. S’applaude, si festeggia il terzetto, e il passo a dae vi fa poco stante dimenticare il terzetto, se così può dirsi di cosa che vi lascia desiderio infinito. Non so : le sue danze han qui qual-