288 * ♦ . aver avuto anch’eglino uopo d’incoraggiamento e sosteguo, nè si mostrarono, com’altri, avversi al nuovo loro collega. Ei trovarono nel generale lodevole la composizione e nel maestro un ingegno disposto e avviato a buon cammino. Docile ad amici consigli, il Malipiero mutò stile, abbandonò la falsa scuola della musica romorosa e difficile: piani sono i suoi ritmi, le voci non sono dagli strumenti coperte, i modi italiani; onde l’armonia non tiranneggia la cantilena. Certo, l’Alberigo da Romano non è un capo lavoro ; ma, mio Dio ! i capolavori si contano sulle dita, e. fatte le debite distinzioni, il Rinaldo precedette pure la Gerusalemme. Pe’comodi usi presenti, il libretto ha un pregio rarissimo: ei non è copiato da altri. E tratto originalmente dalla storia, ed è condotto con abbastanza semplicità e naturalezza. Ma Jacopo, il proscritto, che giunge di nascoso in Treviso, e trama e vive di continuo in sospetto, non porge una pruova di buon giudizio ad affidarsi, come fa, al primo che gli capita innanzi e appunto il conduce ne’lacci del tiranno ; come non è certo una perla quella Margherita, che sì presto e senza contrasto nessu-