358 discreti garzoni, che ne’ricolmi panieri a tutte quant’erano recavan ristoro; e non già di pure, ina sì di fresche e dolci, anzi squisitissime acque, e quindi d’ancora più squisiti sorbetti, ^’ospitalità non poteva essere nè più gentile nè più generosa. Peccato che non fosse in eguol modo provvidente contro la pioggia ! poiché, se tutti si partirono da Vicenza e ammirati e contenti, tutti del pari non ne andarono asciutti. LXVII. Festino in casa dei conti Giovanelli (*). Quando la ricchezza intelligente apre i suoi tesori all’ ingegno e gli dice: operate, il concordo della doppia potenza è fecondo de’ maggiori prodigii. E questo il secreto, onde a noi intorno ammiriamo tante opere memorande e solenni; con questo i conti Giovanelli or mostrarono, che spente ancora non sono le tradizioui dell’antica magnificenza patrizia. 11 conte Andrea, eletto dal consenso italiano a presedere il IX Congresso degli scienziati in Venezia, volle (*) Gazzetta del 22 settembre 1847.