352 Questi Orazii e Cttriazii, componimento estremamente e per ogni conto classico, si trova per caso associato ad un altro infinitamente romantico, che vuol dire bizzarro : il Diavolo a quattro, ballo, in cui se il diavolo c’ entra per qualche cosa, certo non è per lo spirito. Essu è un povero guazzabuglio, che non meriterebbe nò pure che se ne parlasse, se in esso non sostenesse la principal parte la Fabre-Bretin, e a lei non porgesse occasione a varie e leggiadrissime danze. Nè per essa è piccola lode che, dopo che s’ebbe pur di recente sotto agli occhi il più perfetto modello dell’ arte, si trovi in lei ancora molto da pregiarsi e ammirare. Per nulla ella non ci venne accompagnata da si gran suono; e nel vero poche ballerine possono vantare il suo slancio, per cui quasi è ristretta la scena; poche quella leggierezza e precisione di passi; poche ballano con sì giusta cadenzo. Il hallo è così il suo elemento, ch’ella non mostra mai la più leggiera fatica; ogni scena è una danza diversa, e quando nell’ ultima ella esce nel passo a due col marito, appar sì valida e fresca, come se allora pur cominciasse, e tutti a due gareggiano di eguale bravura. H Diavolo a quattro non merita in somma d’jes-