226 ¡strumentale, in cui con mirabile artifizio di suoni è imitato il destarsi della natura in sul mattino: nè potrebbe significarsi a parole la profonda impressione prodotta in ¡specie da questa ingegnosissima armonia, degna del più graude maestro. Il prologo quindi si chiude con la cavatina del Guasco, accompagnata da un coro d’uomini e di donne, d’un motivo piuttosto facile e leggiero, ma che s’accorda acconciamente alle parole e alla popolare e-spressione. A tutti questi luoghi, cantanti e maestro furono, non si può dire con quale fragore d’applausi e di acclamazioni festeggiati; e quegli, prima con gli altri, poi solo, dovette più volte mostrarsi alla fine sul palco. Nel rimanente dell’opera meno prosperi splendettero gli auspicii. Ben s’applaudì ad una romanza soavissima di melodia della Loe-ice, al primo tempo d’un duetto tra essa ed il Guasco ; piacque un largo di bella e dotta fattura nel prim’atto, e il ricco e vario lavoro del final del secondo; ma l’effetto della musica fu meno.vivo, quantunque non meno vivi, se forse non così universali, fo'ssero gli applausi e le chiamate al maestro. Vuol giustizia però che si dica che tutti i canti non furono gustati