RADUNATA TURCA NELL’ OVEST disperdono dandosi al saccheggio. Pare che sia mancato più del 40 % dei richiamati della Macedonia. I documenti accertano solo l’esistenza delle divisioni redif di Skoplje, Bitolj, combinata di Stip e gruppo di Pristina. Furono costituiti anche altri reparti ma non è certo siano stati riuniti in divisioni. La requisizione dei carri e dei cavalli riesce poco fruttuosa ed il materiale del treno è spesso sgangherato; scarsissime le salmerie. Il VI corpo d’armata comincierà a soffrire la fame appena partito da Bitolj : la crisi logistica sarà la malattia cronica dell’esercito turco. Nella zona di radunata sono stati progettati magazzeni a Veles, Sv. Ni-kola, Bitolj e Skoplje ma è stato impiantato soltanto quello di Sv. Nikola e con dotazioni limitate. Data la tolleranza degli ufficiali e l’indisciplina delle truppe le requisizioni degenerano in vere rapine. Il servizio sanitario è male organizzato, il personale ristretto e privo di pratica e così i feriti agonizzaneranno nel fango ed il tifo accompagnerà l’esercito. La Macedonia è anche fortemente malarica. L’amministrazione militare ha acquistato notevoli quantità di materiali moderni del genio, sanitari, di equipaggiamento, ecc... ma la disorganizzazione è tale che alle unità operanti faranno difetto e i vincitori troveranno questi materiali nei magazzini. Sul campo di battaglia di Kumanovo i serbi raccoglieranno un bottino svariatissimo: dai bellissimi pontoni di alluminio a certe enormi marmitte di rame dell’epoca dei Giannizzeri. Si può dire che nell’esercito turco nulla era al posto. L’esercito rappresenta una delle faacie del prisma della Naizione e quando le altre facce sono opache e cadenti nemmeno questa può brillare. # # * L’armata dell’ovest è agli ordini del generale Ali Riza pasa che ha il suo Q. G. a Salonicco. La composizione e l’effettivo di questa armata non sono noti esattamente. E’ risaputa l’incuria amministrativa dei turchi; molti documenti sono an- ”9