321 drammatici accidenti. I maestri non domandano meglio a’ poeti ; per essi il verso, i pensieri non contano. I versi e’gli storpiano, gli stroncano, li ripetono stroncati a capriccio, a sproposito ; io conosco un celebre maestro che si diletta per insino d’accomodarli a sua fantasia, pel miglior servigio della prepotente sua musica. Al maestro Ricci non mancò dunque nel libretto materia a belle ispirazioni, e s'egli non ne fece un’opera in tutto compita, se l’estro non s’accese sempre a egual fiamma, la sua composiziope ha pure nobilissime parti, un magistero profondo, cosi nel maneggio delle masse armoniche, che nel linguaggio degl’ i-strumenti; ed alcuni graziosi motivi. A taluno manca forse la convenienza del sito, ed essi son troppo vivaci ed allegri rispetto alle parole : ma certo, fra le più belle fantasie del maestro, è da citarsi il canto della cabaletta nella cavatina della donna, detta altresì con rara perfezione di modi dall'Hayez, e l’altro non meno leggiadro del suo a solo nel terzetto che segue. U quale terzetto è però nel resto un po’ freddo, e, salvo che il luogo indicato, si compone di motivi piuttosto comuni. Cosi passa tranquillo, IX 51