191 più sfolgorante dello spartito, dove il Guasco e la Loeme, per l’azione e pel caoto, rinnovarono la prima sera gli antichi entusiasmi; se forse alla seconda, per troppo cercarlo, non ne guastarono alquanto l’effetto, caricandone l’espressione co’gridi. Il Dalla Santa, che fa le veci del Marini, il secondò opportunamente, e fu a parte degli applausi, e delle chiamate, che coronarono la fiue dell’opera. Per grande di Spagna, il Silva è troppo modestamente acconciato; in geuerale, tutti i grandi della corte di Carlo, quanto agli abiti, sono un po’stretti di mano. Se non che, in uu certo senso stanno in carattere: ad opera vecchia, vecchie decorazioni. XXIX. Accademia del signor Bianchi (*). Nessuna accademia di musica fu più bella B più dilettevole di quella che, lo scorso martedì mattina diede nelle Sale del Ridotto il celebre sig. Bianchi, sonator di violino. L’adu- (*1 Gazzetta del 10 gennaio 184G.