145 zion s’ avviluppa. Qui la moglie infedele piena di sospetto sta a fronte del tradito consorte, e la costui austera, fredda e talora pungente parola ben ti dimostra che intera non è ancora la sua vendetta e per lei tremi e paventi. Qui Tasca, il padre infelice, eh’è posto in balìa di colui stesso, che, lasciando rovesciare la propria colpa sul figlio di lui, è cagione della sua perdita, qui scopre 1’ orrendo mistero, e quando con una sola parola potrebbe salvar l’innocente, è impedito di farlo, perchè si trova prigioniero in quella casa. Queste, e alcune altre del terz’ atto, sono certo felicissime situazioni con molto ingegno trovate, e tengono P animo dello spettatore sospeso con ansiosa curiosità. 11 dialogo di sopra notato fra’ due sposi, e la narrazione che fa il vecchio delle sciagure della propria casa, detta con inimitabile naturalezza dal Modena, basterebbero soli a dar lode all’ autore. Il pubblico, profondamente mosso e dilettato, lo domandò a gran voci dopo il second’ atto, benché ei si facesse dispensare dal comparire. Il dramma è posto in iscena con molta accuratezza e molto decoro. Gli abiti imitano perfettamente le fogge de’ tempi ed ei ti par- IX