87 Il pubblico, avido e sì a lungo digiuno di diletto, le andò incontro con la più viva impazienza, e non appena ne intese le prime note, quella introduzione sì varia, sì ricca, sì conveniente al soggetto, si rinconfortò tutto e jnor-,morò di piacere. Ma l’atrio del Grimani si vuota; l’allegra turba delle maschere si disperde, ed arriva nella misteriosa sua gondola la Borgia. Fu un istante d’agitazione e incertezza per tutti ; per la povera attrice che si presentava sulla scena co’ tristi auspicii delle passate nostre sventure ; per lo spettatore, che su lei sola fondava le sue speranze, e temeva non avesse forse a fuggirgliene anche quest’ ultimo raggio. Ma la Barbieri non ebbe se non a schiudere il labbro, e non sì tosto s’udì il soave e puro suono di quella voce, eh' ogni sospetto è cessato, e per lei furono tutti i voti. Questa favorevole impressione, a tutta prima destata, andò dì mano in mano crescendo, quant’ella più procedeva nel canto, e potè ammirarsi la somma sua agilità, i modi eleganti e forbiti, quella nitida sillabazione, e la rara felicità e sicurezza, con cui eseguì alcuni difficili e delicati passaggi; onde alla fine ed al mezzo medesimo della prima sua aria furono unanimi e ripetuti gii applausi. La