3(56 un sol uomo, e loro fu intorno con ogni maniera di cortesie e de’ più ingegnosi e dilicati riguardi. Per loro volarono gratuiti vaggoni ; al lorogiugner trovarono apparecchiati a ricever- li, non pur gli omnibus vulgari, ma le stesse carrozze delle primarie famiglie; furono accolti al suono di viva, in mezzo a voci di giubilo. Intanto, continuando, Veuezia riprese iner-cordì i suoi diritti, e il Tasso mandò ad effetto 1’ enciclopedico suo pensiero, solenneggian-do, in ristretto cerchio d’ amici, 1’ ospite dottrina, come volle 1’ accidente, lontana. Il trattenimento non ricordava in nulla la modesta officina, e sarebbe stato degno di qualunque più alto luogo, così gentili furono i modi del garbato signore, e liberale il trattamento. La cantata, con cui e’ celebrava 1’ avvenimento del giorno, ornato lavoro del Peruzzini, ispirò le più felici melodie al maestro Tessarin ; quella musica, maestrevolmente eseguita dal Devai e da valenti coristi, fu sommamente gradita, tanto che se ne volle fin ripetuta tutta la seconda parte, e in vero meritava un più largo uditorio. Nella sera medesima il teatro della Fenice s’ allegrava del più fiorito veglion mascherato.