SCRITTURE DI CRISTOFORO SABBADINO è sminuita de longezza, largezza e profondità, che la non ha più forza nè vigor, et il segnai ne mostrano li canali, che, occhi vedendo, si va perdendo, et più pegiore al presente in un anno, che la non ha fatto pel passato in dieci, sì che el non è da perderne, ma da acquistarne. E benché io insieme con li altri inzegneri consigliai per la parte del ’40 che così si dovesse far questo, fu per men male però della Brenta nuova et il Bachion, che tutti doi andavano in mar per il porto di Chiozza, e la Brenta vecchia venia tutta al porto di Malamocho, et tutte rovinavano la laguna, ad un tratto separavasi Chiozza da Venetia, ponevasi il lido di Pelestrina in terra ferma, che in breve anni si saria venuto con le carete al porto di Malamocho, e perchè meglio era poner Chiozza in terraferma verso Brondolo che verso Venetia e perder la laguna. Così consigliassimo hora, che se ha veduto meglio, e se ha meglio considerato e ritrovato che’l non si ponerà Chiozza in terraferma da niuna banda, si salvarà il porto di Brondolo in acqua salsa, che tenirà l'aere buono, e si avanzarà doi miglia della laguna di Chiozza, facendo a questo modo. Prima, se come è stato condotto il Bachion nel canal del Torro, che’l se vi conduca ancora la Brenta nova e le Brentelle del Piovato, corno è delliberato; e poi non discender più oltre per esso canal del Torro alla volta della laguna di Brondolo, ma per uno alveo nuovo condurle alla volta della Tor delle Bebe, passando di sotto di essa Torre versola laguna in la comenda della Carbonara; e poi seguitar con esso alveo nuovo fino alla laguna di sopra el porto di Brondolo verso Fosson tra la valle detta il Becco grando e quella della Proa, il qual alveo nuovo non sarà più longo de p.® 1930; di poi passar per quella laguna verso il lido facendoli una palificata di ogni conditione piena di terreno in forma de arzeri dal continente al lido, la qual serà p.e 400 in circa longa. E gionti al lido, aprir esso lido e far andar per essa apertura tutte le fiumare soprascritte nel mare, il qual litto è di grossezza con tutta la spiazza p.® 300, facendo essa apertura miglia doi lontana dal porto di Brondolo verso il porto di Fosson, bocha dell’Adese, quasi a mezzo del lido, intestando prima il canal del Torro e quel delle Bebe. L’alveo veramente far si debbia in questo modo: dal canal del Torro alla laguna della valle de Becco grando largo p.e 40 profondo tanto che ogni navilio, che navica al viazzo di Lombardia, possi comodamente passar per quello, et tutto il terreno, che si cavarà, che vi è terreno abbastanza per far esso alveo, ponerlo da una banda sola, cioè da quella verso la laguna, corno se è fatto dal principio del canal del Torro fin al mezzo in longhezza de p.® 900 in circa, acciochè le acque si possi dillatar da l’altra banda per quelli lochi nel tempo delle inondationi, e stagi più basse, e si vadi più leggiermente a benefitio delli scolatori di sopra. La apertura del lido sia fatta larga p.® 40, certificando V. S. che per queste opperationi non si fa danno nè impedimento alcuno alli scoladori del Consilvano, nè meno alli scoladori del Foresto, nè si tocca parte alcuna di esso Foresto, perchè si passa di sotto dalla Tor con le fiumare, e, facendole uno arzer solo, l’acqua starà bassa ad egual livello della laguna, non essendo più lontana dal mare che miglia uno in circa. £ se alcuno dicesse che, facendosi essa apertura nel lido, si fa uno altro porto nuovo alla laguna, rispondo che esso porto serà in tutto e per tutto fuori della laguna, e di fatto si convertirà in una fiumara, nè haverà mai esso porto tanta profondità nel mare, che dentro vi si possa entrar una barca carica di più portata che di stara 300 in circa, perchè tutte le fiumare, che cadeno nel mare, per il contrasto, che quelle fanno con il mare, nelle loro uscite fanno li scanni al traverso di quelle, corno si vede in Adice, Piave, Livenza e Tagliamento. Sicché questo porto nuovo non sarà porto di laguna, ma fiumara fuori di quella. E se alcuno dicesse che il cammino da un loco all’altro è molto più longo, dico che non vi è più differentia che p.® 250 in circa. E se’l si dicesse