3 6z Delia Hifìoria di Corfù. giorno , e Ponente ; e nel confine di quefta, in faccia al monte di Àbramo, ergere vna Cittadella, e poi quindi , declinando da Ponente veriò Settentrione, vnire, con. due balouardi, e liie cortine,al muro del mare tra Mezzodì, e Leuante,la fortificatione, per ogni verfo,perfetta,. Tal fu il diiègno, che, à poco, à poco, pofto in opera, fi può dire compito, e rieice la marauiglia de’ riguardanti, c la difperatione de gli Ottomani, che ben conofcono vano ogni sforzo à fottomettere vn luogo, reio ineipugna-bile,c dalla natura, e dall’arte, Poiché, quando anello iì perdettero le nuoue fortezze, refta la Perniola, che, alzando il fuo ponte, con cui fi attacca al continente, poco teme del fuoco pc’l foccorfo delle acque, che da ogni lato la circondano, e la rendono delTifola di Corcira Ifoletta, figlia dirci, iè non la difendere qual madre. Quefta fola reiecosì difficile à Solimano Toppugnationedi Corcira, ; e pure allora non hauea quelle fortificationi, che hoggi-dì l’aflìcurano : onde fi può dire, che le nuda, eiènz’armi à tutta la Turchìa fi oppoie, che farà cinta d’ineipugna-bili difefe, e di ottimi, e ben’intefi balouardi, e muraglie ? S’aggiunga, che la Fortezza vecchia dandoli mano con, la nuoua, ladouc dupplicata fi vede, de gli Alcidi non teme, fe à due non ponno refiftere gli Ercoli. Dirà alcuno, che non vi e luogo, che non fi elpugni : egli è vero ri-fpondo, ma, lafciando l’impoflìbilità, difficiliflìmo almeno , per non dire imponìbile, è l’impadronirfi di fortiri-cationi così bene intcìè, e con l’aggiunta di altre macchine formidabili à gli nimici: poiché tra il balouardo de’ Sarandari, ch’e prcllo alla Cittadella, e il balouardoRa* mondo, ch’è non lungi dall’altro mare, vi è vn duellino for-