46 SCRITTURA DEL MESSER ALVISE CORNER ECC 9. ARICORDO DEL MAGNIFICO MESSER ALVISE CORNARO, NOBILE VENEZIANO, DEL MODO CHE SI HA DA TENERE, PER FARE CHE IL FIUME MUSONE CON LA BRENTA VADI AL MARE PER IL PORTO DI CHIOZA, ET NON PER QUELLO DI MALAMOCCHO COME HORA VA, CON TANTI DANNI # IN PADOVA, APPRESSO GRATIOSO PERCHACINO, 1560 Perchè si possa vedere in scrittura quello che io ho detto in voce, quale è buon modo per levare il fiume Muson da collo delli arzeri, i quali scoreno da Lizafusina a Marghera, che lo serrano, perchè non possi intrare in la laguna con aterrarla et indolcirla, essendo torrente, che sempre porta terra, et perchè hora esso è intertenuto da quelli, ha perduto il suo corso et l’acqua senza corso se putrefà et fa tristo aere, il quale è condotto dalli venti in questa città. Et se ben esso Musone è aperto a Lizafusina, perchè con la Brenta possa andare in mare al porto de Malamoco, sì come tutti due tali fiumi andavano per quello di Venetia, et essendo levata essa Brenta col mezzo del carro de Lizafusina et mandata al detto porto de Malamoco, perchè è mandata per canale, che non ha discaduta, essa per farsi la discaduta si ha alzata in detto luogo de Lizafusina, talché il detto Musone non può entrare in quella, se anchor esso non si alza. Et questo alzarsi affonda infiniti campi insino a Mirano, de quali hora se n’ha tanto bisogno, essendo moltiplicate da cinquant’anni in qua cento e cinquanta milla anime in questa città, perchè hora sono duacento milla, et ogni dì moltiplicheranno, talché ogni anno sarà maggiore bisogno de campi. Et oltra tali due fiumi, che vanno al porto di Malamoccho, atterrano quella laguna, che pur è laguna di Venetia. Et perchè è necessario di levare questi tre danni, et oltra fare un altro utile alla laguna e porto di Venetia, come poi dirò, è necessario di levare il ditto Musone a l’alta et mandarlo con la Brenta al porto di Chioza, perchè, levandoli a l’alta, vi anderanno con debita discaduta, tutti dui, per non incorrere in li due grandi errori fatti per il passato, per levare li fiumi a la bassa et non a l’alta. Et il primo fu il levare la Brenta al Dolo a la bassa, sì come si doveva levare a l’alta di sopra da Stra, perchè harebbe havuta la debita discaduta per andar al porto de Chioza, dove la va, nè più in là può andare. Et per non haver havuta discaduta ha rovinato il Piovato già settanta anni et rovina. Il secondo errore fu, quando si levò il Bachiglione, che andava al porto de Chioza, per mandarlo a quello di Brondolo, che bisognava levarlo a l’alta, come io aricordava, et fu levato a la bassa; laonde per questo errore ha fatto et fa tanti danni. Et per liberarsi da tali danni la terza volta de l’errore, che si vede in fatto, bisogna fuggirlo et levar il Musone a l’alta di sotto dalli molini di Mirano et mandarlo per un alveo nuovo a la dritta in Brenta, nel luogo nominato la Mira, nel quale vi è un canale vecchio già fatto, che va a la dritta al porto de Chioza. Non che esso vi aggiungi, ma in capo di quello vi sono altri canali vecchi, che mettono capo a tal porto. Et tolto tal Musone a l’alta, et la Brenta insieme, anderanno con honesta caduta et con maggiore, che non vanno hora per andare al porto di Malamoccho, et in tal luogo de la Mira si rifarà il carro, che è hora a Lizafusina, aprendo tal luogo a Lizafusina, dove è il carro, perchè l’acqua salsa possa entrare